mercoledì 12 marzo 2008

martedì 11 marzo 2008

“Bocciate antistress”

“Lo sport come modalità attiva e creativa del tempo libero può essere un modo per migliorare la nostra vita e rendere più lieve la nostra giornata” è in sintesi, la ricetta antistress suggerita nel libro “Qualità della vita e sport per tutti” pubblicato per la collana Scienze dell’educazione, delle edizioni ETS, a cura di Giacomo Viccaro (pag. 156, € 11,00).
Rischi ambientali, problemi alimentari e relazioni sempre più difficili sono solo alcuni degli ingredienti che tengono alto il livello di stress rendendo sempre più difficile la vita degli uomini e delle donne. Attraverso un’analisi dettagliata delle nuove modalità di vita il libro propone l’attività motoria e lo sport, quali momenti qualificanti di formazione e sviluppo di una qualità della vita più elevata. Un’attenzione particolare è dedicata al gioco delle bocce come “pratica che appare a molti, non senza ragione, come dimensione e alto grado antistress e per di più, generalmente vissuta in ambienti sani e protetti, dove stare insieme e muoversi è un piacere condiviso che contribuisce alla sanità del corpo e della mente”. Giacomo Viccaro ha insegnato pedagogia sociale nella Scuola di Servizio Sociale dell’Università fiorentina ed è stato professore a contratto nelle università di Firenze e Siena. Il Volume contiene fra l’altro, scritti di Aurelio Pellegrini, Mariella Zoppi, Fabrizio Cerri, Costantino Giusti, Ernesto Rubizzi, Marcello Marchionni, Antonio Frintino, Paolo Calissi, Graziano Cusin, Giancarlo Gosti, Paolo Saturnini, Roberto Petrini, Cinzia De Luca, Romolo Rizzoli, Valter Noccioli, Alessandra Vecoli, Agnese Zaccaro, Pietro Brucciani e Claudia Sodini.

venerdì 7 marzo 2008

"Le bocce in Toscana" a cura di Giacomo Viccaro

"Così come nell’antichità grandi medici quali Ippocrate, o Galeno nel suo trattato sull’Arte Medica, hanno considerato le bocce come “uno sport per tutti”, uno sport senza sesso e senza età, che fortifica il fisico e lo spirito, oggi, lo sport delle bocce viene confermato da studiosi e soprattutto da chi lo esercita, una pratica sportiva in grado anche di arginare in varia maniera le molte contraddizioni della nostra civiltà... " Uno sport che in Toscana, come in altre regioni del Paese è molto diffuso e vitale sia in termini di strutture che di partecipazione, anche se il largo pubblico non ne conosce la storia e i dettagli organizzativi e funzionali. Per saperne di più e avvicinarsi al fascino di questa pratica sportiva ecco il libro “Le bocce in Toscana” a cura di Giacomo Viccaro (Pisa, Edizioni ETS, 2006), realizzato su iniziativa del Comitato Regionale Toscano della Fib (Federazione Italiana Bocce) presieduto da Giancarlo Gosti, con la partecipazione di Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze e Coni Toscano. Il volume, 264 pagine con schede, tabelle e immagini a colori e in bianco e nero, oltre a offrire una panoramica sul mondo dello sport in Italia dagli anni sessanta ad oggi, fornisce un vero e proprio repertorio della situazione organizzativa e funzionale dello sport delle bocce in Toscana proponendosi sia come vera e propria novità editoriale, sia come un contributo alla realizzazione del “censimento” degli impianti sportivi toscani che Regione e Coni stanno elaborando. In sommario contributi di Marcello Marchioni, Giacomo Viccaro, Roberto Petrini, Gianpiero Torellini, Cecilia Trinci (presentazione di Mariella Zoppi - prefazione di Romolo Rizzoli).

mercoledì 5 marzo 2008

VINCE L'AFRICA

Dal 4 all'11 maggio 2008 una delegazione del Sud Africa sarà ospite della Federazione Italiana bocce della Toscana. "Firenze, Pistoia, Siena, Arezzo, Orbetello, Montecatini, Pieve a Nievole, Monteroni d'Arbia e Scandici - ha dichiarato Giancarlo Gosti, presidente della FIB toscana - saranno alcuni dei teatri di vere e proprie Giornate africane cementate dalla passione per le bocce e alimentate da un forte spirito di amicizia e solidarietà, che oltre ai bocciodromi coinvolgeranno anche altre significative realtà culturali e sociali". Al centro delle iniziative una lotteria il cui ricavato servirà per la realizzazione di una struttura ambulatoriale per la casa di riposo "Casa Serena", per anziani autosufficienti e non, che verrà realizzata all'interno del Club Italia, gestito dall'Associazione Italiani in Sud Africa, che ha per presidente onorario Giuseppe Lucchesi, e un progetto di promozione del gioco delle bocce in particolare fra i ragazzi delle scuole dello Stato del Gauteng, che ha per capitale Johannesburg. Momento clou della settimana sarà la giornata internazionale del 9 maggio con una manifestazione di bocce abbinata alla lotteria di solidarietà e volta anche a promuovere l'attività boccistica all'interno delle 70 società affiliate alla Fib Toscana, costellata da una serie di eventi di spettacolo e un collegamento audiovideo con il presidente del Sud Africa Nelson Mandela. La settimana si concluderà il 10 maggio a Montecatini con un quadrangolare di bocce fra la rappresentativa del Sud Africa, la Nazionale Juniores Italiana, San Marino e una rappresentativa toscana. Il mondo delle Bocce conferma così un forte legame fra il Sud Africa e la Toscana che pone le radici indietro nel tempo e che ha visto, nel 2003/2004, anche la realizzazione, con il contributo della Regione Toscana, di un bocciodromo proprio nella città di Johannesburg".

sabato 1 marzo 2008

Il CLub di Johannesburg conquista il "Pallino d'oro"

Otto squadre a Welkom per il “Pallino d’oro”: si confermano campioni i rappresentanti del Club Italiano di Johannesburg Il “Pallino d’oro” è la più importante gara di bocce del Sud Africa, una specie di campionato nazionale, anche se necessariamente ristretto alla partecipazione delle sole squadre italiane, che sono comunque le più agguerrite del paese e in grado di competere anche a livello internazionale, come ha confermato il tredicesimo posto recentemente conquistato ai campionati mondiali disputati in Brasile. L’edizione 2007 del torneo è stata recentemente disputata sui campi del Club Italiano “Teresa Viglione” di Welkom, cittadina minerari a circa 300 chilometri a ovest di Johannesburg. Hanno partecipato otto formazioni in rappresentanza dei circoli italiani di Johannesburg, della stessa Welkom, di Città del Capo, Nigel e Pretoria, dell’East Rand, di Casa Serena e dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Una volta di più il successo finale è stato appannaggio della rappresentativa del Club Italiano di Johannesburg, composta da Antonio D’Amico, Beniamino Di Zio, Carlos De Almeida, Mario Fiorino, Mino Apruzzese e Sabino Di Benedetto. Saranno loro i detentori del trofeo per tutto il 2008. Il “Pallino d’oro” sarà rimesso in palio nel dicembre del nuovo anno. I giocatori di Johannesburg hanno superato nello spareggio finale la squadra di casa, che era composta da Felice, Pasquale e Leopoldo Gambale con Mario Dalleva e Giovanni Bona. Al terzo posto si è piazzata la rappresentativa di Casa Serena, della quale facevano parte Davide Berti, Raffaele Minniti, Frank Flaiani, Riccardo Frisoli e Mario Serra. Gli altri premi in palio sono stati assegnati da una giuria che ha emesso i seguenti verdetti: Best overall player, Edoardo Travella di Nigel; miglior bocciatore, Frank Flaiani di Casa Serena; miglior puntista, Mario Apruzzese di Johannesburg; miglior leader overall, Sergio Rigoni di Pretoria; miglior arbitro, Mario Fiorino di Johannesburg. Nella foto, di Franco Gambale, la squadra del Club Italiano di Johannesburg, il miglior capitano e il miglior bocciatore.